martedì 7 giugno 2011

Lettura da "Il più grande uomo scimmia del Pleistocene", di Roy Lewis


AL BIOLOGO (20')


Stiamo ancora evolvendo?

Grazie ai traguardi della genetica (sequenziamento rapido del DNA, ricerca sulle cellule staminali, possibilità di trasferimento orizzontale di geni) possiamo pensare che l'uomo possa controllare direttamente e in maniera deliberata l'evoluzione di se stesso?

Ci troviamo di fronte ad un'unica grande popolazione: quanto influisce la globalizzazione, e quindi un evento sociale, sull'evoluzione dell'uomo? Quanto cambia, in questo caso, i parametri della valutazione della trasmissione dei caratteri?


VIDEO SIMPSON


AL CLIMATOLOGO (20')


Esistono veramente dei cambiamenti climatici (ci sono dei segnali premonitori?)?

Sono dovuti all'uomo?

Perchè ne abbiamo così paura, se i cambiamenti climatici naturali rientrano nella storia della terra?


DOMANDA FINALE


Dove andremo a finire? Nel vostro campo, quale potrebbe essere la fine della specie umana?

Stiamo dalla Terra da poche migliaia di anni, e quindi in senso darwiniano non c'è stato tempo sufficiente per evolvere...nel frattempo i progressi nell'ambito scientifico hanno portato a cambiamenti senza precedenti. é possibile che sia la pericolosità insita all'interno delle scoperte scientifiche a causare la fine dell'umanità?

C'è una scienza a tutti i costi?


RISERVA

Stiamo modificando specie animali e vegetali, selezionandole per sopperire a bisogni dell'uomo. Questo implica che l'uomo sta modificando non solo la sua evoluzione ma anche quella di altre specie, trovandosi in una posizione di dominanza?

L'uomo potrebbe resistere ad un cambiamento climatico? L'accelerazione dei cambiamenti climatici potrebbe influire sui tassi di evoluzione dell'uomo?

Alla ricerca di un titolo...

...Ma dove andremo a finire? Il futuro di Homo sapiens: istruzioni per l'uso

venerdì 3 giugno 2011

Prossimo appuntamento: martedì 7 giugno ore 17!

Martedì 7 giugno ore 17,00 a Technotown appuntamento per definire scelta letture e logistica della serata del Caffè Scienza.

Se iniziamo alle 17,00 puntuali, alle 18,30 concludiamo.


a martedì!


venerdì 20 maggio 2011

Ultime notizie

Data la situazione difficile è stato necessario un intervento 'deus ex machina' per il secondo ospite. Con gli studenti questo si dovrebbe evitare, anche se ci è già accaduto una volta di dover scegliere un ospite senza deciderlo insieme.

Vi spiego in breve: ho chiamato tutti i numeri del dipartimento del CNR in cui lavora la Santoleri, compreso il suo, ma nessuno ha risposto. Allora ho attinto al nostro archivio segreto degli esperti, in cui ho trovato il nome di Sandro Calmanti, climatologo giovane e bravo in pubblico (partecipò anni fa a un incontro di Scienza3). Lui sarebbe disponibile solo nelle date 13, 14, 15, 16 giugno; ho richiamato allora Biondi che però non può ancora dare la conferma perché forse ha degli incontri a L'Aquila in quegli stessi giorni. Speriamo che trovi il modo di venire in una di queste date, così tutto è risolto.

Nel frattempo vi chiedo: chi è interessato ad andare da Calmanti e da Biondi per fare due chiacchiere sul caffè scienza? Quali orari/giorni preferireste? Sarebbe buono che foste almeno in due.

Nicoletta: per le quattro date indicate possiamo avere la conferma da Roberta che Technotown sia disponibile? Se ci sono problemi dimmi al più presto.

Per l'ultimo incontro tra noi, sarebbe ottimo farlo la settimana prima del caffè scienza, in cui però credo Nicoletta sia fuori, e lei è fondamentale essendo la 'padrona di casa'. Quindi forse si potrebbe fare la settimana ancora precedente.

sabato 14 maggio 2011

Il nostro secondo relatore...

...potrebbe essere una relatrice!


In data 12 maggio, Francesca ha inviato una mail alla dott.ssa Rosalia Santoleri, aspettiamo news da lei...



intanto, qui potrete conoscerla meglio!



a presto!

Compiti per casa: letture e spunti

Ecco come abbiamo assegnato i compiti relativi alle letture e ai video:




- Viviana: "La strada" di McCarthy (sia libro che film)

- Carmela: Wall-E (film), trovare dei minuti "chiave", che rappresentino il messaggio del cartone animato

- Nicoletta: Il più grande uomo scimmia del Pleistocene (libro); Simpson/Futurama (serie TV): trovare delle puntate dedicate all'evoluzione

- Rosa: poesie di John Donne?



- Tommaso: le Cosmicomiche di Calvino




buon lavoro a tutti!





Spunti per letture e video

Ecco una carrellata degli spunti per letture e video (dall'incontro del 12 maggio), che potrebbero allietare il nostro pubblico nel corso del caffè-scienza:

Letture: 


 - qualcosa di I. Asimov

 - Guida galattica per autostoppisti, di Douglas Adams

- Collasso, di Jared Diamond

- Cosmicomiche, di Italo Calvino

- Il pù grande uomo scimmia del Pleistocene, di Roy Lewis

- La strada, di Cormac McCarthy ( e l'omonimo film)


Video:


- 2001 Odissea nello spazio

- Blade Runner (e il libro da cui è tratto, Ma gli androidi sognano pecore elettriche?, di Phlip Dick)

-Wall-e




- Il seme dell'uomo

- Il pianeta delle scimmie, la versione del '68









- The Simpsons e Futurama, di Matt Groening


Postate anche qui sotto altri ulteriori spunti, provvederò ad integrarla :)


venerdì 6 maggio 2011

Aggiornamento

Nell'incontro di ieri abbiamo "messo a punto" il tema e possibili argomenti specifici per gli ospiti.

Tema: Quale futuro per la specie umana?

Vorremmo partire da tre possibili "scenari di fine del mondo" (intesa come fine dell'uomo):
- Autodistruzione della specie (guerra nucleare, epidemia da bioterrorismo, ecc.)
- Cataclisma "naturale" indotto dall'uomo (riscaldamento globale, inquinamento, ecc.)
- Cataclisma indipendente dall'uomo (meteorite, nuova glaciazione, ecc.)

Domande per il biologo (Gianfranco Biondi):

- Ha ancora senso parlare di homo sapiens come una qualsiasi specie animale? Siamo ancora soggetti alla selezione naturale? In che modo andrebbe eventualmente "rivista"?

Domande per lo "scienziato ambientale" (da trovare, vedi oltre):

- Quanto può essere davvero letale l'impatto dell'uomo sull'ambiente? Quanto lo è stato in passato? (Es. deforestazione della mesopotamia in età antica, sterminio delle specie in Oceania nel paleolitico) La coscienza ecologica dell'umanità è in aumento, ma anche il numero di abitanti del pianeta e il loro potere distruttivo: come si bilanciano questi fattori?

Carmela ci deve far sapere entro qualche giorno che notizie ha avuto dal dipartimento ambientale del CNR per un secondo ospite.

Per tutti: il prossimo appuntamento, a meno di grossi problemi per la maggioranza di voi, è fissato per giovedì 12 maggio ore 17,00.

mercoledì 20 aprile 2011

Risposta di Biondi

Ecco la risposta positiva di Biondi, sotto c'è in copia la mail che gli avevo mandato. Risponderò alla Rickards dicendo che abbiamo scelto diversamente. E ora per il climatologo?

Gentile Prof.ssa Ianni, la ringrazio per l'invito che accetto. Fine maggio va bene. Mi faccia sapere se avete gia' dei giorni che preferite. Io comunque vivo a Roma, insegno solo a L'Aquila. Cordialmente Gianfranco Biondi (Via Monza 9. 00182 Roma, 3407702804).

Buongiorno,

la contatto da parte di un un gruppo di insegnanti di materie scientifiche nelle scuole superiori per invitarla come relatore a un incontro sul tema dell'evoluzione della specie umana e su possibili scenari futuri.

Stiamo lavorando ad un progetto di caffé scienza junior coordinato dall'associazione Formascienza (www.formascienza.org/). Si tratta dell'organizzazione da parte degli studenti di un incontro in cui si discute di un tema scientifico in un'atmosfera informale, insieme a degli ospiti esperti. Prima di proporlo ai nostri studenti, per sperimentare e riflettere sul progetto, stiamo lavorando insieme all'organizzazione di un caffè scienza. Sul sito www.caffescienzajunior.org può trovare maggiori informazioni sul progetto, che l'associazione Formascienza organizza da diversi anni nelle scuole.

Il tema che avremmo scelto è l'evoluzione futura della specie umana sulla Terra: vorremmo sapere se ci sono ricerche da parte della comunità scientifica su possibili scenari futuri ed, eventualmente, quali sono le teorie studiate. Volevamo in particolare affrontarlo insieme ad un climatologo e ad un biologo evoluzionista, per questo ci piacerebbe poter avere lei come ospite.
Ogni proposta o suggerimento sul taglio da dare alla discussione sono benvenuti. La serata è prevista per fine Maggio a Technotown a Villa Torlonia a Roma, in una data che potremmo scegliere insieme secondo le sue preferenze, se è disposto a venire a Roma.

Nella speranza di un suo riscontro,
la ringrazio e la saluto,

Francesca Ianni

domenica 17 aprile 2011

risposta a Francesca e Tommaso

Ciao a tutti, ho avuto bisogno di un pò di tempo per chiarirmi le ideee, alla fine sono arrivata a questa conclusione. Possiamo organizzare un dibattito tra un biologo evoluzionista e, quindi la Richards e un altro biologo evoluzionista che , invece, si interroga su se, e come Homo sapiens riuscirà a controllare in maniera deliberata l'evoluzione di sè stesso ( un autorevole esponente J. Enriquez). Quindi: Come conciliare i due approcci all'evoluzione di Homo sapiens?

giovedì 14 aprile 2011

Prima risposta...

Inoltro l'email che Olga Rickards ha inviato a Francesca:

Gentile Professoressa,
la ringrazio per l'invito. Se il tema fosse l'evoluzione dell'uomo con
accenni a cosa potrebbe accaderci nel futuro accetterei volentieri, ma
parlare unicamente di "evoluzione futura della specie umana" mi sembra
riduttivo anche perchè mi sono resa conto in più occasioni che poco o
niente si sa della nostra storia evolutiva.


Cosa ne dite? In questi casi due sono le possibilità:
- rivedere il tema e centrarlo diversamente
- sentire l'opinione di un altro ricercatore, invitando la "seconda scelta" nell'elenco dei nomi da noi trovati.

Carmela, tu hai novità sulla scienziata ambientale?

venerdì 8 aprile 2011

Ospiti

Carissime,

per i presenti e per gli assenti, allego l'elenco degli ospiti possibili per il caffè scienza che abbiamo scritto ieri.

Per ogni ospite abbiamo considerato: età, numero di pubblicazioni, interessi di ricerca ed esperienza nella divulgazione.

Scienziato ambientale

Nome Età Istituz. Pubbl. Ricerca Esp. div.
Michele Caputo più di 80 Sapienza 300 fisico sismologo libri
Giorgio Fiocco più di 70 Sapienza ca. 40 Geofisico atmosfera ?
Marco Cacciani 52 Sapienza 25 Geofisico atmosfera ?
Rosalia Santoleri 50-60 CNR Dip. Terra ambiente 60 fisico oceanologo ?


Biologo evoluzionista

Nome Età Istituz. Pubbl. Ricerca Esp. div.
Olga Rickards 59 Tor Vergata tra 20 e 100 antropologia molecolare
Andrea Novelletto 54 Tor Vergata più di 20 Genetica popolazioni ?
Antonio Antoccia ? Roma Tre più di 50 Genetica evoluz. ?
Gianfranco Biondi 67 Univ. L'Aquila ? Antrop. evoluz. umana Tanti libri, trasmiss. RAI
Andrea Angius ? CNR ca. 20 Genetica delle popolazioni ?


Abbiamo concluso che:
  • come biologo proviamo a contattare Olga Rickards.
  • per lo scienziato ambientale, chiamiamo al telefono Rosalia Santoleri, di cui ci piace il dipartimento (Dip. terra ambiente del CNR) e chiediamo direttamente a lei se c'è qualcuno in dipartimento adatto per il caffè scienza (anche lei stessa).

venerdì 1 aprile 2011

Ricerca dei relatori

Ecco la distribuzione della ricerca dei relatori (un biologo evoluzionista e uno scienziato "ambientale"), che come ha specificato Tommaso:

Nello spirito del caffè scienza, gli esperti da invitare devono essere scienziati in attività e non giornalisti, divulgatori, ecc. (anche se di formazione scientifica).



Buon lavoro a tutte!

Distribuzione dei ruoli

Ecco la distribuzione dei ruoli, come definita in data 24 marzo 2011:


  • responsabile rapporti con gli ospiti: Francesca
  • responsabile location: Nicoletta
  • responsabile rinfresco: non assegnato
  • responsabile comunicazione: Carmela/Viviana
  • responsabile attrezzatura/allestimento: Nicoletta
  • responsabile fotografia e video: non assegnato
  • responsabile blog: Nicoletta
Ovviamente è suscettibile di modifiche e/o aggiunte :)

Materiale

Potete scaricare ai seguenti link:

- Gli appunti della discussione sul tema
- La presentazione in power point sulla differenza tra divulgazione e ricerca e sulla peer revieew

giovedì 31 marzo 2011

Modello di "report" per lo scienziato

Nome e Cognome:
Qualifica: (ordinario, associato, ricercatore...)
Dipartimento/ente di afferenza: (La Sapienza, INGV...)
Argomenti di ricerca: (più dettagliati possibile: guardare i titoli delle pubblicazioni!)
Numero di pubblicazioni:
Esperienza di divulgazione: (se sì, dove: libri, tv...)

Nello spirito del caffè scienza, gli esperti da invitare devono essere scienziati in attività e non giornalisti, divulgatori, ecc. (anche se di formazione scientifica).

Un po' di link, direttamente dalla mia testa

http://www.independent.co.uk/news/science/the-end-of-the-world-as-we-know-it-1999537.html



The end of the world as we know it

Forget man-made threats – the catalyst for the apocalypse will come from outer space, warns astronomer Chris Impey




The end of the world as we know it?

Scaremongers have warned that the collisions at Cern could unleash incalculable danger and perhaps even destroy the Earth. Michio Kaku puts some fears to rest
(Michio Kaku is professor of theoretical physics at the City University of New York. His latest book is Physics of the Impossible)

2012: Beginning of the End or Why the World Won't End?
The Sun will vaporise the Earth unless we can change our orbit h's destiny
New calculations by University of Sussex astronomers predict that the Earth will be swallowed up by the Sun in about 7.6 billion years unless the Earth's orbit can be altered


La fine del mondo. Scienza ed etica dell'estinzione umana. 
Dialogo con Massimiliano Bucchi, Brandon Carter, John Leslie, Telmo Pievani

Esistono fattori in grado di sterminare in brevissimo tempo la specie umana: una guerra batteriologica; la sostituzione degli esseri umani da parte di computer intelligenti; un disastro causato dall'ingegneria genetica; il "gray goo" dei nanorobot; un riscaldamento globale fuori controllo; una nuova malattia mortale in un mondo inquinato e affollato. Sebbene il rischio di estinzione sembri a prima vista molto basso, esso potrebbe apparire molto più alto alla luce dell’"argomento del giorno del giudizio" elaborato da Brandon Carter: se gli esseri umani scomparissero rapidamente, considerando che oggi siamo in 6,5 miliardi e che il numero totale di esseri umani vissuti finora si aggira intorno ai 60 miliardi, vorrebbe dire che in media circa uno su dieci esseri umani avrebbe vissuto mentre voi ed io eravamo in vita; se invece l'umanità continuasse a vivere, voi ed io rientreremmo nella classe davvero eccezionale dell'"uno su diecimila" – beh, in realtà dovremmo esitare a classificarci come eccezionali, perché le probabilità di raggiungere quei numeri in futuro sono molto basse. L’argomento suggerisce, in sostanza, che è improbabile che la parte futura della storia umana, calcolata in termini di popolazione, possa superare una certa soglia finita, e che l’estinzione potrebbe quindi essere più vicina di quanto pensiamo. La scomparsa dell'umanità sarebbe un evento tragico, ma non assumerebbe necessariamente la forma di un'improvvisa "fine del mondo". Una probabilità meno catastrofica è che la popolazione raggiunga un picco abbastanza a breve, per poi avviarsi verso un declino dolce e relativamente prolungato.

A quando la fine dell'umanità, e come sarà il mondo senza di noi?
Dialogo con Alan Weisman, Willard Wells, Telmo Pievani
Non è possibile calcolare la capacità di sopravvivenza della razza umana elencando pericoli e calcolando una stima esatta dei rischi; tuttavia possiamo ottenere delle stime attraverso mezzi indiretti che mettono a confronto la passata esposizione ai rischi sulla base della popolazione mondiale, del prodotto mondiale lordo, della crescita del numero dei brevetti di alta tecnologia e così via. I risultati dimostrano che i pericoli di carattere puramente naturale – per esempio l'impatto con un asteroide – sono irrilevanti se paragonati a quelli causati all'attività umana, sia questa accidentale o intenzionale. E se alla fine la razza umana dovesse scomparire, in che modo la natura occuperà i nostri spazi, cancellerà le nostre tracce, e si occuperà del caos che avremo lasciato dietro di noi, dalle plastiche ai rifiuti chimici alle scorie nucleari e all'anidride carbonica? Questo dibattito ci darà un'idea di come la sorprendente capacità di ripresa della natura riuscirà alla fine a riparare i danni che abbiamo arrecato alla Terra e suggerirà il modo in cui l'umanità potrebbe trovare una collocazione adeguata in un pianeta risanato, questa volta, però, in armonia e non in lotta con il resto della natura.


Fine del petrolio, fine del mondo?
Dialogo con Kjell Aleklett, Ugo Bardi, Marco Cattaneo
Negli ultimi anni, e in particolare dopo le guerre del Golfo Persico, il problema dei combustibili fossili è ritornato di grande interesse. Quanto petrolio rimane? Quanto potrà durare? Quali alternative abbiamo? Siamo veramente di fronte all'inizio di una serie di "guerre per il petrolio" e, se sí, dove ci porteranno? Nel corso della tavola rotonda si propone un approfondimento sul petrolio e gli altri combustibili fossili partendo dai concetti di base, quelli di energia primaria e della nostra dipendenza da fonti non rinnovabili. Si esamineranno poi le prospettive future in base alle riserve rimaste, alle possibili strategie di consumo e alla disponibilità di tecnologie energetiche alternative.


Terremoti, tsunami, uragani e altre catastrofi
Dialogo con Mary Comerio, William M. White, Marco Ferrari
Nella storia della Terra le estinzioni di massa sono state numerose, anche se probabilmente la più famosa è quella che 65 milioni di anni fa ha comportato la scomparsa dei dinosauri terrestri. In quell'occasione non furono solamente i dinosauri ad estinguersi: qualunque sia stata la causa della loro scomparsa, essa provocò anche l'estinzione di circa il 70% di tutte le specie viventi sulla Terra. Sebbene i dinosauri fossero già entrati in una fase di declino, si pensa che la ripresa della specie sia stata impedita da qualche evento catastrofico. Vi sono molte teorie sul motivo dell'estinzione dei dinosauri: alcune di esse sono alquanto bizzarre, ma altre sono considerate seriamente dalla comunità scientifica internazionale. In ogni caso, tra le cinque più grandi estinzioni di massa, ricordiamo quella accaduta 251 milioni di anni fa, verso la fine del Permiano, che fu talmente terribile da distruggere circa il 90% della vita terrestre, inclusi i rettili dai denti a sciabola e le loro prede terresti grosse come rinoceronti, oltre a gran parte dei pesci e ad altre specie marine. A quel tempo la vita sulla Terra stava quasi per scomparire del tutto.

Human extinction: How could it happen?

Research suggests that the human race itself will ultimately determine fate

lunedì 28 marzo 2011

Chiarimento

Care,

un chiarimento sui "compiti per casa": la scelta dei relatori sarà il tema del prossimo incontro, in questi giorni dovete quindi chiarire bene che tipo di scienziati potrebbero affrontare questo argomento, esplorando quindi i possibili "tagli" da dare alla serata.

Come ha giustamente sottolineato Nicoletta, di tutte le informazioni che troverete in rete ricordatevi di segnalare le fonti.

A giovedì prossimo, ore 17,00.


sabato 26 marzo 2011

Compiti per casa: scelta dei relatori

Il passo successivo alla scelta del tema è quello di individuare uno o più ricercatori da invitare.

Per Giovedì 31 Marzo dovremo avere un'idea sui possibili scienziati da invitare, non tanto come nominativi ma come discipline (citando accuratamente le fonti da cui abbiamo tratto ispirazione).





Buon lavoro!

Scelta del tema

Dopo una serie di ballottaggi, siamo arrivate alla scelta del tema: ha vinto "La fine del mondo", un'accezione un po' particolare...